L’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche, il Ministero dei Beni Culturali, il Comune di Milano e Rai 3, sta promuovendo una bella iniziativa: #ioleggoperché.
Si tratta di un’iniziativa nazionale per la promozione del libro e della lettura, rivolta a chi legge poco, ai nuovi lettori e promossa da chi invece legge tanto e vorrebbe diffondere la propria passione.
Questa iniziativa nasce da una riflessione sulle recenti statistiche che dicono che in Italia il 60% delle persone non legge nemmeno un libro all’anno.
Inoltre le stime del 2014 dicono che si è persa una buona fetta di lettori deboli, ma anche i cosiddetti lettori forti sono leggermente in calo.
Occorre quindi muoversi per coinvolgere nella lettura, stimolare, incuriosire quante più persone possibili, lettori deboli, ma anche quelli forti. Questi ultimi hanno una grande responsabilità e bisogna tenerla viva.
Durante la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, il 23 aprile, in Italia sarà il giorno di #ioleggoperché.
In questa giornata verranno affidati 240 mila libri a migliaia di lettori appassionati: i Messaggeri.
Questi lettori forti dovranno a loro volta affidare i libri ad altrettanti futuri lettori in tutta Italia.
Utilizzeranno qualsiasi mezzo, saranno pronti a tutto per invogliare a leggere amici, parenti e sconosciuti, diffonderanno i libri selezionati per la collana speciale di #ioleggoperché.
I Messaggeri incontreranno le persone a cui affidare i libri in ogni dove: scuole, uffici, mezzi pubblici, biblioteche, librerie. Li incontreranno durante gli eventi e le iniziative organizzate per questa giornata.
Il 23 aprile sarà il culmine di questa iniziativa e a Milano, Città del Libro 2015, ci sarà un evento live trasmesso su Rai3 in cui messaggeri, più o meno famosi, interverranno per raccontare il piacere della lettura.
Obiettivo è promuovere la lettura, far avvininare ad essa chi è ancora lontano, farlo appassionare e incuriuosire, introdurre i lettori deboli nella bellezza che un libro può regalare, e allo stesso tempo far sentire importanti i lettori forti, dare loro questo compito per stimolarli ancora di più e fare in modo che non si stanchino mai nè di leggere, nè di diffondere la lettura.

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