Uovonero è una piccola casa editrice che fa della diversità la sua forza, sempre attenta alla ricerca di metodi per avvicinare alla lettura. Da Uovonero si parla di diritto alla lettura. Un diritto che tutti devono poter esercitare, anche chi ha difficoltà. Come pensate sia meglio esercitare questo diritto? E chi dovrebbe tutelarlo?
Il diritto alla lettura è un tema di grande attualità dopo i fatti di Parigi. Una frase scritta da oltre quattro anni nel nostro sito web recita: “Crediamo che leggere sia un diritto di tutti: aiuta a capire il mondo che ci circonda e la comprensione aiuta a essere liberi. E poi è anche e soprattutto un piacere”. Esiste senz’altro un nesso diretto che parte dalla lettura e porta a comprensione, conoscenza, coscienza e libertà, e i tentativi di limitare la prima si ripercuotono inevitabilmente su tutte le altre. L’attentato a Charlie Hebdo è solo una delle più recenti e tragiche conferme del timore che estremismi e dittature hanno del libero esercizio di questo diritto.
Anche persone con difficoltà di lettura legate a forme di neurodiversità, come le sindromi dello spettro autistico o i disturbi dell’apprendimento, hanno il diritto di leggere, ma per farlo devono avere libri pensati anche per loro, che contengano accorgimenti particolari in grado di non escluderli. In questo “anche” risiede il nucleo del progetto editoriale di uovonero: che non è di fare libri speciali per bambini speciali, ma di fare libri speciali per tutti i bambini, libri che possano essere strumento di inclusione e oggetto di condivisione, senza diventare muri virtuali di un altro ghetto. E poi, certamente, anche l’attenzione per il contenuto deve essere alta, affinché lo sforzo sia ripagato e il diritto alla lettura possa essere sentito come irrinunciabile da ognuno, per sé e per gli altri.
In “Tutt’altro che tipico” date voce ad una mente così detta atipica, che in realtà fa sentire tutti atipici, ci svela le debolezze e le contraddizioni delle menti c.d. normali con ironia e semplicità. Come reagiscono i ragazzi adolescenti alle diversità? Riescono a cogliere la potenziale ricchezza?
Un grande punto di forza di questo libro è proprio il rovesciamento di prospettiva che riesce a provocare nel lettore: molti dei comportamenti dei cosiddetti “neurotipici” ci appaiono bizzarri e incomprensibili quando li osserviamo dal punto di vista di Jason, il protagonista dodicenne a cui è stata diagnosticata una forma di autismo. I lettori adolescenti, che stanno attraversando la fase della vita in cui il conformismo si manifesta con maggior virulenza, leggono la narrazione in prima persona e si sorprendono del fatto di immedesimarsi più nel “diverso” che negli altri. Inoltre personaggi come il Jason del romanzo di Nora Raleigh Baskin, il Ted di “Il mistero del London Eye” di Siobhan Dowd, lo Hank Zipzer dell’omonima serie scritta da Henry Winkler e Lin Oliver, sono amabili, ricchi di sfaccettature e insieme alle proprie difficoltà presentano eccellenti abilità, da cui è facile ricavare l’idea che la diversità è una risorsa e non qualcosa da temere.
La collana dei pesci parlanti è dedicata a chi ha difficoltà di lettura, bambini in età prescolare o affetti da autismo. Un particolare formato e un sistema di simboli PCS (Picture Communication Symbols) aiutano nella lettura. Come è nata questa idea e che tipo di studi e ragionamenti ci sono alle spalle?
L’idea della collana pesci parlanti è nata ancor prima di uovonero e ha fatto da stimolo alla creazione della casa editrice e alla costruzione di un catalogo che ruotasse intorno al concetto della lettura accessibile per tutti. È il frutto della grande competenza teorica e soprattutto della lunga esperienza che Enza Crivelli, pedagogista clinica e responsabile scientifica di uovonero, ha maturato in anni di lavoro con bambini e ragazzi con autismo. L’idea era che questi bambini potessero andare in libreria e comprare un libro adatto per loro, oltre che per i loro compagni di classe. Si trattava quindi di riflettere su come trasformare in un libro “vero” i materiali che vengono normalmente utilizzati in ambito terapeutico ed educativo, dove si lavora con fotocopie, forbici, colla, plastificatrice, feltrini per separare le pagine, rilegature a spirale, per adattare libri normali alle esigenze dei lettori speciali. Nei due anni che precedettero la nascita di uovonero, iniziammo così a realizzare numerosi prototipi con diverse caratteristiche, che Enza poteva sottoporre a duro collaudo sul campo con i giudici più spietati: i bambini stessi, quelli che frequentano il centro per l’autismo di cui è la responsabile. Alla fine sono stati loro a scegliere il formato più comodo da sfogliare, quello che abbiamo brevettato come “sfogliafacile”, e le caratteristiche del rapporto fra testo, simbolo e illustrazione che rendessero il libro più leggibile a ogni livello. Il successo della collana, che oggi conta sette titoli che hanno avuto varie ristampe e che da quattro anni è presente nella selezione dei 60 migliori libri del mondo per la disabilità curata da IBBY, certifica la qualità del lavoro dei nostri piccoli editor.