Il giorno della Memoria è appena passato e anche quest’anno molte iniziative hanno contribuito al ricordo che a volte appare debole.
Abbiamo ricordato, magari insieme ai ragazzi, le vittime dell’olocausto. Qualcuno avrà ricordato non solo l’olocausto nazista, ma tutte le vittime di discriminazioni feroci come quella.
Recentemente i fatti di Parigi ci hanno fatto indignare, siamo stati tutti Charlie, abbiamo tutti detto la nostra su libertà di pensiero, di espressione ecc.
E adesso?
È passato il momento caldo del dopo-strage, è passato un altro anniversario. Sarebbe bello vedere ogni giorno, nelle azioni quotidiane, la passione, l’indignazione che riserviamo alla giornata di…
Sarebbe bello vedere bambini, ragazzi, adulti che leggono per sapere, per conoscere e per riflettere, che esercitano il loro diritto alla lettura.
Sarebbe bello che i lettori si incontrassero tutti i giorni e tutti i giorni dicessero: la lettura, l’istruzione, ci rendono liberi.
È solo attraverso una profonda conoscenza di quello di cui parliamo che possiamo davvero fare qualcosa per il nostro futuro.
È solo attraverso la lettura, lo studio, l’ascolto che possiamo rendere ogni giorno il giorno della libertà.
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