Manuela, hai dichiarato di essere stata accolta molto bene dalla città di Napoli che ha visto in te una delle poche narratrici che ha parlato delle persone senza preconcetti. Ci racconti un po’ come è andata?
Già la location la dice lunga… sono stata invitata a presentare La Milanesa al Caffè Gambrinus, la storica sala da te in Piazza del Plebiscito, uno dei locali italiani più conosciuti nel mondo. E qui ti svelo un aneddoto: entro nella sala con più di un’ora di anticipo (da buona lombardotta) e la trovo addobbata a festa. Credevo ci fosse un matrimonio, mi sono detta “era troppo bello per essere vero, io che presento al Gambrinus, figurati, avevo capito male!” E invece quei bellissimi fiori erano per me, anzi per Michela Borellini, la mia commissaria. L’accoglienza è stata calorosa, soprattutto da parte di chi aveva già letto il libro. Dovete immaginare che in quei giorni era calda la discussione sulla serie televisiva Gomorra, con cui i napoletani ce l’hanno a morte, proprio per il quadro che da della città. La Milanesa parla di un’altra Napoli, di altri aspetti della vita partenope in cui i miei lettori si sono riconosciuti. Sentirsi dire da un napoletano “leggevo e mi sentivo a casa” è in assoluto il più bel complimento che si possa ricevere.
In questo romanzo hai fatto avvicinare nord e sud, attraverso le caratteristiche dei personaggi, la cucina e i ricordi, sfatando molti luoghi comuni. Cosa può nascere di bello da questo connubio nord-sud secondo te?
L’Italia è un paese ricchissimo di differenze, che meraviglia! Il risotto con l’osso buco è fantastico, ma è ancora più bello sapere che la sera dopo averlo mangiato puoi andare dalla tua vicina di origine emiliane e farti fare le lasagne. Tuo cugino ha sposato una pugliese e domenica ti porta la burrata. Arriva il Natale: evviva il panettone! Questo è ciò che mi auspico per tutti gli aspetti della nostra vita: che le differenze ragionali vengano vissute da ogni italiano come una ricchezza, la possibilità di attingere a tutto il buono che c’è.
Chi ha già letto la Milanesa si sta chiedendo se ci sarà una Milanesa 2, ci puoi anticipare qualcosa?
Proprio grazie all’affetto che il pubblico ha dimostrato per La milanesa, il prossimo autunno arriverà da Libri al Sette una nuova avventura di Michela Borellini. Gli stessi personaggi, con qualche new entry, che proseguono il loro cammino e risolvono nuovi casi. Proprio a Como, qualche settimana fa, sono stata fermata da due ragazze che volevano convincermi a dare una certa svolta alla vita della protagonista. Ma Michela fa da sé, io mi limito a scrivere al meglio che posso quello che lei mi racconta. Comunque le signore possono stare tranquille perché il protagonista maschile, che mi dicono faccia girare a tante la testa, ancora ci sarà. E tranquilli i ragazzi, non mancherà neanche l’ottimo cibo campano che vi ha fatto venire l’acquolina.