Eccoci quasi pronti ad affrontare il mese festaiolo per eccellenza.
Sono comparse le luminarie, gli addobbi in tutti i negozi (già da 1 mese a dire la verità), i panettoni sugli scaffali dei super (anche quelli si vedono già da tempo) e un po’ di sana voglia di consumismo.
Tutto regolare quindi.
Ci prepariamo come al solito dicendo che quest’anno pochi regali, poco cibo, il giusto per festeggiare.
Ma sarà così?
Nei TG ci spaventano con la crisi, sarà un Natale sottotono, dicono.
È vero, non si spende più come qualche anno fa, i regali per gli adulti sono diminuiti fino a scomparire, ma un regalo ad un bambino non si può evitare.
Mi piacerebbe che i regali sia per i bambini, sia per gli adulti, fossero piccoli pensieri pensati.
Non la corsa all’acquisto di moda o di fretta.
Il regalo giusto può essere anche di pochi euro, ma fatto col cuore.
Quando guardo i libri che ho attorno penso sempre questo: un libro è un regalo pensato, sempre.
Si conosce il bambino e si sa che gli piacciono i dinosauri o le principesse? Ecco il libro fatto apposta per lui.
Ma anche se non si conoscono i gusti, un libro racchiude mille avventure diverse, mille emozioni e il lettore è sempre il protagonista. Potrà identificarsi, viaggiare con la fantasia, combattere quello che non gli piace e sviluppare idee nuove.
Regalando un libro affidiamo al lettore il compito di creare un nuovo mondo e di viaggiare con la fantasia.
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