La consulta delle politiche giovanili del Comune di Carugo, ha organizzato, nell’ambito di una serie di incontri dedicati ai giovani e al mondo del lavoro, una serata in cui 5 giovani imprenditori si sono raccontati e hanno raccontato la propria esperienza del “mettersi in proprio”.
Libri al sette è stata invitata e io, in qualità di titolare, con molto piacere ho partecipato alla serata.
È stata una piacevole chiacchierata durante la quale io, così come gli altri relatori, abbiamo raccontato le nostre motivazioni e i passi necessari per avviare una propria attività.
Un pubblico giovane, attento e curioso ha voluto capire concretamente come si fa e quali sono le principali difficoltà.
Ne è emerso che le difficoltà ci sono per tutti, la difficoltà a reperire fondi, a relazionarsi con la burocrazia e con le incombenze tecniche, ma soprattutto è emerso un grande entusiasmo da parte di chi ha un lavoro tutto suo.
Un entusiasmo che non si placa di fronte alle difficoltà economiche o organizzative.
Il messaggio importante che vorrei sottolineare ancora qui è che, è vero che le difficoltà ci sono e che spesso non si hanno le possibilità di avviare una propria attività, ma che con un po’ di buona volontà, di spirito di iniziativa, tutto è possibile, o quasi.
È importante avere l’idea giusta, ma è soprattutto importante saper trovare una nicchia dove infilarsi, saper offrire un servizio, anche uno solo, che non hanno gli altri.
Di Librerie ce ne sono, e ci sono anche i colossi tipo Amazon e Ibs o le catene come Feltrinelli e Mondadori.
Ma cosa ha da offrire la piccola Libreria rispetto a tutti loro?
Primo tra tutto, rispetto al commercio on-line, l’esperienza e la professionalità di un Libraio, una persona in carne ed ossa che ti dispensa consigli, gentilezza o anche solo un sorriso. Inoltre una maggiore accuratezza nella scelta dei libri che non risponde alle logiche di mercato, ma a una valutazione oggettiva sulla qualità dei contenuti.
Per me l’avventura di Libri al sette, dico avventura perchè non c’è nulla di più avventuroso di affrontare la vita un giorno dopo l’altro senza sapere cosa riserva il futuro e con le incognite dietro ogni angolo, risponde anche a un’esigenza del tutto personale: in un momento di crisi totale, politica, economica e sociale, è importante non lasciarsi abbattere, ma cercare un modo per dare il propprio contributo per cambiare il corso degli eventi. Non tutti possono aprire un’attività, ma tutti possono contribuire al sostegno di chi ha voglia di cambiare e delle piccole attività, aperte da poco o che resistono nonostante tutto.
Il mondo cambia col tuo esempio, non con la tua opinione. (Paulo Coelho)