Carlotto si è concesso una vacanza e ha voluto immergersi in una storia surreale, malinconica, come l’elefante che va a trovare il luogo dove chiudere il corso della sua vita.
Non più personaggi vivi, violenti, appassionati, ma un nuovo povero, Adelmo, disoccupato, che per sopravvivere alla vita e a sé stesso si inventa “ladro”, ma con scarsi risultati.
Dall’altra parte un’ex croupier tedesca, che desidera morire e chiede aiuto.
Un dialogo surreale, su due piani di comunicazione, che diventa per il triste protagonista uno stimolo per cercare la pace della coscienza e la serenità interiore.
Pochi personaggi, ognuno pronto a sacrificare qualcosa in nome di un obiettivo piu’ alto.
La solita capacità di Carlotto di portarci dentro gli eventi e dentro la sensibilità dei suoi personaggi.
Il Mondo non mi deve nulla
Massimo Carlotto
Edizioni e/o