“Certo, il talento non si può insegnare, ma allenare sì. E la creatività può essere liberata. La scrittura si può insegnare perché è un mestiere. Poi, la Scuola ha moltissime altre funzioni: rompere l’isolamento, servire da ascensore sociale. Di sicuro, dopo il Biennio da noi, i nostri ragazzi hanno modo di accedere a un mondo nuovo”.
Alessandro Baricco, il Preside
Come fa uno scrittore a tenerci con il fiato sospeso fino all’ultima pagina? Cosa si racconta a un bambino iperattivo per farlo addormentare? Esiste un luogo dove poter condividere e pubblicare romanzi inediti? E sarà vero che imparare l’inglese può anche essere divertente? I progetti editoriali di Scuola Holden e Feltrinelli rispondono a tutte queste domande, e a molte altre ancora.
Per esempio, la collana SAVE THE PARENTS: una collana di libri che potrebbero sembrare manuali, e invece sono storie, idee a frotte, e qualche intuizione geniale.
Alcuni titoli presenti da Libri al Sette:
100 storie per quando è veramente troppo tardi: consultate questo libro e scoprite la collaudata efficacia di quelle che chiameremo Storie per quando è troppo tardi. L’idea di fondo è semplice: il vostro bambino vuole la storia? Dategliela. Ma corta. Lui vince e voi non perdete. Tutti contenti.
Sogni di gloria. Genitori, figli e tutti gli sport del momento:
Lo sapevate che esiste il basket a cavallo? Che in alcuni campi da tennis è vietato l’ingresso ai genitori durante i corsi per ragazzi, causa comportamenti inappropriati (degli adulti). Che per una selezione regionale di pattinaggio su ghiaccio tocca accendere un mutuo? Che la percentuale di risse tra parenti sulle gradinate è molto più alta di quella fra giocatori in campo, nelle squadre giovanili di calcio? Che un’ora di nuoto per bambini in una piscina comunale è più stressante di una riunione di condominio? In “Sogni di gloria” raccontiamo i tanti sport che possono praticare i bambini del terzo millennio, dai più popolari a quelli talmente insoliti che non li fa nessuno, ma anche le delusioni, la fatica, l’impegno e le frustrazioni dei genitori che accompagnano, partecipano, incitano e subiscono tutte queste attività. Sfatando il mito che l’importante sia partecipare, di fronte all’evidenza che quello che conta è invece vincere, a tutti i costi!
La Scuola Holden
Nata a Torino nel 1994, la Scuola Holden è una scuola di Storytelling & Performing Arts. Un luogo dove chi ha una storia da raccontare, impara come farlo.
Si insegnano materie come Acting, Crossmedia, Filmmaking, Real World, Scrivere e Series: perché le storie cambiano continuamente forma, aspetto e dimensioni e si collabora con scuole, università, librerie, editori e festival in tutta Italia.
La Scuola Holden é anche un centro di produzione culturale: vengono organizzati eventi, incontri e spettacoli, inoltre, si progettano interventi mirati per le aziende che vogliono utilizzare le tecniche dello storytelling per comunicare il loro brand.
Dal 2008, la Scuola Holden è membro attivo della European Association of Creative Writing Programmes (EACWP), che promuove l’organizzazione di eventi internazionali, scambi culturali e didattici fra studenti e insegnanti, e la circolazione di idee e progetti di scrittura creativa.
Dal 2011, infine, la Scuola Holden è socia del Polo di Innovazione ICT della Regione Piemonte.
Trovate la Scuola Holden ovunque ci siano storie interessanti e persone che abbiano voglia di raccontarle – e di ascoltarle.
Sapete chi è Holden? Per chi non lo sapesse, Holden Caulfield è il protagonista di The Catcher in the Rye di J.D. Salinger, il ragazzino che non ne voleva proprio sapere di college, insegnanti, materie ed esami. È un impegno: questa Scuola gli sarebbe piaciuta.