Domenico Dara, dopo il suo romanzo “Breve trattato sulle coincidenze”, ci affida un altro capolavoro di scrittura e di intrecci.
Siamo sempre a Girifalco, questo paese dove la realtà si intreccia con le illusioni e i sogni.
In “Appunti di meccanica celeste” l’autore ci presenta una serie di personaggi, il pazzo e la secca, la mala e la venturata, l’epicureo, lo stoico e tanti altri, ognuno con una propria caratteristica.
L’autore sembra voler fissare gli abitanti di Girifalco su un album di figurine. Ognuno al proprio posto. Ma ad un certo punto arriva l’elemento che rompe la routine e l’ordine delle cose. A Girifalco arriva il circo. E tutti gli abitanti si lasciano sorprendere e travolgere da questo evento eccezionale.
I personaggi diventano attori sul palcoscenico, le vicende e le traiettorie che sembravano stabili, si intrecciano e i destini si compiono.
La scrittura di Dara, che alterna e mescola termini dialettali con una prosa che per la sua musicalità e la scelta dei termini sembra poesia, ci trascina all’interno della storia, tra le via di Girifalco e ci fa sentire chiaro il profumo di rosmarino e trifoglio fresco.
Appunti di meccanica celeste
Domenico Dara
Nutrimenti ed.