“Amava le donne, ignorava la contraccezione, mentiva a tutto spiano e quando le cose si facevano complicate, se la svignava”
Questo era Joschi Molnár.
Un uomo particolare che spesso raccontava frottole, che spesso scappava di fronte alle difficoltà.
È così che lo raccontano i tre fratellastri Gabor, Marika e Hanna, attraverso la voce narrante di Lily, la nipote.
I quattro si ritrovano per festeggiare il centesimo compleanno del padre/nonno e si raccontano, si scambiano aneddoti e riflessioni su quest’uomo poco presente e poco limpido.
In questa storia, narrata con semplicità e ironia, si affronta anche il tema dell’olocausto perchè i protagonisti vanno in visita al campo di concentramento dove Joschi (forse) è stato internato.
Un susseguirsi di momenti emozionanti e divertenti.
Avventure tragicomiche e riflessioni importanti sul rapporto tra le persone e sulla storia europea.
Un bel libro da leggere.
Un favoloso bugiardo
Susan Pásztor
Keller ed.