Vi avevo promesso un autunno caldo.
Il sole purtroppo non posso assicurarvi di averlo sempre con me, ma posso proporvi appuntamenti e serate che vi scalderanno.
Una grande novità in libreria: arriva la birra!
Ma non una birra normale, bensì una birra artigianale fatta sul nostro territorio.
Venerdì 4 novembre alle ore 21,00 saranno in Libreria gli amici del birrificio Orma Bianca di Costa Masnaga (LC).
Alberto ci spiegherà il loro modo di intendere la birra artigianale, come nasce la birra e come viene fatta. Presenterà le birre del suo catalogo e ci farà anche assaggiare qualcosa.
Parleremo quindi di cultura birraia e parlando di cultura in libreria, non mancheranno alcuni libri dedicati alla birra.
Direi che questo è un appuntamento da non perdere!
Ma c’è un altro appuntamento di cui vi voglio parlare.
Sarà una serata molto particolare e interessante.
C’è un’amica della libreria, Claudia Consonni, psicologa non vedente, insegnante di psicologia applicata alla professione infermieristica ai corsi per infermieri professionali della Regione Lombardia, animatrice di laboratori e incontri finalizzati a sensibilizzare sulla disabilità visiva nelle scuole, guida e formatrice alla mostra Dialogo nel buio allestita presso l’istituto dei ciechi di Milano dal 2005 al 2015 e al Palazzo Reale di Milano dal 2002 al 2003, che mi ha proposto di fare una presentazione in Libreria del suo nuovo spazio: SPAZIO CARLO.
Cos’è Spazio Carlo?
È un luogo dove poter giocare e confrontarsi con i propri sensi, dove la vista non sarà il senso più utilizzato.
È uno spazio dove provare nuove esperienze multisensoriali.
Lunedì 14 novembre ore 21,00 in Libreria Claudia ci parlerà di Spazio Carlo e di tutte le attività che si possono fare.
Spazio Carlo è destinato a tutti, adulti e bambini, ma è su questi ultimi che Claudia vorrebbe puntare di più.
Laboratori per avvicinare i bambini al discorso della disabilità visiva e per aiutarli a scoprire quante cose si possono fare e immaginare usando tutti gli altri sensi.
Spero quindi che a questa serata ci siano insegnanti, educatori e chiunque lavori con i bambini e i ragazzi, per ascoltare e magari proporre ai ragazzi un laboratorio multisensoriale.