Quest’anno per le vacanze il primo libro che ho messo in valigia è stato Lisbona. Quello che il turista deve vedere di Fernando Pessoa.
Andare a Lisbona con una guida così speciale mi è sembrata la cosa giusta da fare.
Pessoa, poeta e autore portoghese tra i più famosi, ha scritto questo libro nel 1925 ed è una vera e propria guida turistica della città di Lisbona.
Il poeta accoglie il turista che arriva via nave e lo porta in giro per la città, raccontando la storia di Lisbona, i suoi monumenti più importanti, lo accompagna dentro l’Alfama, il quartiere popolare di Lisbona, tra strade strette e cantanti di Fado.
Pessoa racconta i colori dei palazzi con le facciate ricoperte dalle azulejos, descrive il profumo delle sardine alla brace e del cibo portoghese che si cucina nelle case e nei ristoranti di Lisbona.
Ho letto questo libro sull’aereo, in una sorta di avvicinamento alla città ed è stato bello scoprire, una volta scesa, che, nonostante i suoi 90 anni, questo libro è ancora attualissimo. Vedere dal vivo i colori descritti da Pessoa, sentire davvero quei profumi e lasciare andare lo sguardo, dalla cima di uno dei colli su cui è costruita Lisbona, verso il blu del cielo e l’oro del sole, per poi posarlo su questa città così viva e affascinante.
Il tram 28 mi ha portata in giro per la città, tra salite ripide e strade strettissime, tra i colori dei palazzi, il caldo del sole d’agosto e l’ombra dei posti più nascosti.
Il tram 28 mi ha portata anche al Caffè La Brasilera, dove Pessoa scriveva i suoi versi e dove adesso c’è una statua in suo onore.
È molto turistico, lo so, ma non potevo rinunciare ad una foto con Lui.
Lisbona. Quello che il turista deve vedere
Fernando Pessoa
Einaudi