Ogni tanto mi chiedono: ma servono le presentazioni dei libri, con gli autori?
E io tutte le volte rispondo si.
Certo i dubbi mi vengono e ogni volta mi faccio domande, però quello che vedo durante le presentazioni mi fa ogni volta convincere che siano una buona idea.
Una presentazione fatta con i dovuti metodi e le immancabili accortezze funziona.
Vedo gli autori contenti di diventare parte di una piccola famiglia, come è Libri al sette, felici di rispondere alle domande e alle curiosità. Disponibili e a volte emozionati quando un lettore chiede la dedica.
E poi vedo i miei lettori, sempre partecipi, attenti, curiosi. Vengono in libreria e mi sostengono, mi danno il coraggio di continuare. Sono quasi emozionati di conoscere un autore.
Piace quando si accorciano le distanze e si scopre che l’autore ha magari i loro stessi gusti musicali o letterari.
E poi mi piace vedere gente in libreria, contenta di aver partecipato ad un momento di crescita per tutti.
E io? Io ho sempre da imparare qualcosa e ogni volta la gioia per quello che le persone mi lasciano è grande.
Quindi è con questo entusiasmo che vi invito domani, giovedì 28 gennaio, alle 21,00 ad ascoltare un’autrice giovane e molto brava, Marta Morotti.
Con lei ci sarà Antonella Bavetta, che contribuisce sempre ad insegnarmi qualcosa e a partecipare attenta agli eventi della libreria.
Due donne che ci racconteranno questo bel romanzo “Le due metà del mondo”, fatto di sentimenti e relazioni, di sogni e di realtà difficile.
Per chi volesse seguirmi anche in quel di Milano, domenica 31 gennaio ore 15,30 sarò ai Frigoriferi Milanesi, via Piranesi 10, Milano (www.writersfestival.it). Insieme a me un bel gruppo di colleghi librai.
A dirigerci la grandissima Chicca Gagliardo.
Si parlerà di scelte coraggiose, del lavoro di libraio, di editoria, di lettori e di libreria ideale.
Come dev’essere la vostra libreria ideale? Cosa vorreste ci fosse? Venite a raccontarcelo!